SPECIALE 8 SETTEMBRE 2007
"Credere non come frutto della ragione, ma in quanto è ragionevole credere": queste le parole con cui mons. Mana ha iniziato l'incontro che ha tenuto con noi, universitari nell'appuntamento che ci siamo dati dopo un anno di cammino. Personalmente penso che basterebbe ripetersi questo ogni tanto per impegnare un po' più noi stessi in quelli che noi chiamiamo impegni (più come sinonimo di scocciatura e/o interferenza) e che invece
dovremmo far diventare "frutti" del nostro essere cristiani credenti nell'università e sul lavoro, nei rapporti e nell'amore.
Inizia un nuovo anno in cui molti momenti ci vedranno riuniti (e speriamo uniti) ma prima di tutto, tornando al monito di mons. Mana non dimentichiamoci che dobbiamo CURARE la nostra Fede, dobbiamo pregare, ascoltare e anche sapere fare silenzio... questo per non dimenticare mai che non siamo noi a glorificare Dio (siamo noi ad avere bisogno di Lui), non noi che amiamo Lui (ma noi siamo amati da Lui), non noi che guardiamo verso di Lui (ma Lui che ci guarda) e quindi dobbiamo pregarlo per saper vedere il Suo sguardo, il Suo amore verso di noi.
Se creeremo questi presupposti in questo anno saremo anche capaci di essere manifesto di gioia verso gli altri e così non avremo bisogno di "propagande" e soprattutto saremo certi che avremo costruito in modo solido qualcosa di importante.
Non esserci non è la stessa cosa!!!
Stefano Baldi